Aiva, iega, aga

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Classe II R Istituto Tecnico Economico Calvi di Belluno
Classe II R Istituto Tecnico Economico Calvi di Belluno
Utenti
Classe II R Istituto Tecnico Economico Calvi di Belluno
Data di realizzazione
Aprile 2016
Tema
Acqua e nutrimento

Breve descrizione

Aiva ega aga

L’acqua è fonte di vita e nutrimento per uomini e animali, pertanto è elemento sempre centrale nel paesaggio rurale storico. Lo abbiamo osservato durante l'escursione a Caleipo e Sossai (Belluno), incontrando numerose fontane, abbeveratoi e lavatoi presenti, i complessi sistemi terrazzati per coltivare, captare e drenare l’acqua, la roggia per muovere le pale del mulino da farina, i torrenti come risorsa per la pesca, e la Chiesa di San Mamante, meta di pellegrinaggio per la sua acqua miracolosa.
Aiva, iega, aga nasce da una riflessione su quanto oggi si sia reciso quel legame diretto, quotidiano con l'acqua, fatto di fatiche, spostamenti e di estrema razionalizzazione. L'acqua è per noi scontata, dovuta, automatica. Ma tutto ciò porta alle forme di abuso e di sperpero di una risorsa preziosa. Sappiamo quanta acqua utilizziamo ogni giorno? Conosciamo l'impronta idrica degli alimenti che consumiamo? A ben vedere le quantità utilizzate sono impressionanti!

Nei saperi popolari troviamo ancora ricordi e tracce di un rapporto uomo-acqua personale, dinamico, vivo, diversificato. L'acqua è soggetto attivo, agente creatore e distruttore, fonte di morte e di vita, ha caratteri e personalità umane, ha mille forme, sapori e proprietà.
I ragazzi hanno scelto di ispirarsi alla poesia futurista per raccontarci che  l'acqua, anzi le acque, sono tutt'altro che incolori, inodori, senz'anima….E lo hanno fatto utilizzando i linguaggi a loro più vicini: una galleria Instagram che raccoglie scatti multicolor, video rallentati dell’acqua che scorre, audioregistrazioni di detti popolari, e un racconto per immagini che intriga e incuriosisce, pagina dopo pagina.

Crediti

Studenti
Kayahan Evcil, Denicolò Gaia, Lazzaris Camilla, Boccanegra Andrea, Bigi Nicoll, Mariacristina Schena, De Salvador Elisa, Chiara Schenardi, Veronica Mei, Garlet Ilaria, Miot Emanuele, Martina De Min, De Nardin Anna, Tremea Lucrezia, Tibolla Emily, Righes Francesca, Ben Marta, Martino Talin, Crepaz Letizia, Guadagnin Mattia, Foppa Alice, Denicolò Francescoi

Docenti referenti

Marco Massenz, Stefano Lotto, Arianna Sitta

Operatori didattici

Valentina De Marchi, antropologa

Giacomo Pompanin e Stefania Zardini Lacedelli, digital heritage educator


Bibliografia

BARTOLINI D., Ruote ad acqua lungo il Vesès. Storia e tecnologia. Ed. DBS
DA DEPPO J.,  L’acqua e le sue forme. Lavatori e fontane del centro Cadore.    
JANNON R., Grossi G., Guaitoli Panini E., Esposito E. (a cura di), Paesaggio rurale nel territorio del GAL Prealpi e Dolomiti
NARDO CIBELE A., Acque pregiudizi e leggende bellunesi
PERCO D. (a cura di) 1997, Insediamenti temporanei nella montagna bellunese, Piloto ed.
PERCO D. (a cura di) 1991,  Malgari e pascoli. L’alpeggio nella Provincia di Belluno
Ricerca Folklorica n.  51, Antropologia dell’acqua a cura di Nadia Breda, Grafo ed.

Ringraziamenti

Archivio storico Comune di Belluno

Mario Pasuch

Silvano De Salvador

Giustina De Salvador