PROGETTO

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Il progetto DOLOM.IT - ideato e proposto dall'Associazione Isoipse. Sinergie Strategie Territorio insieme ad ADOMultimedia Heritage - prevede la creazione da parte degli studenti di un museo virtuale del paesaggio utilizzando il software Movio del Ministero dei Beni Culturali. I prodotti multimediali realizzati dai ragazzi (video-inchieste, gallerie fotografiche, digital storytelling, mappe interattive, ecc), creano i contenuti delle “stanze virtuali” di un museo del paesaggio che crescerà di anno in anno, grazie all'elaborazione di diversi percorsi tematici.

Per l’a.s. 2015-2016, BIM Gestione Servizi Pubblici e BIM Belluno Infrastrutture hanno offerto a 10 classi delle scuole superiori la partecipazione gratuita al percorso #ACQUE, che racconta il paesaggio attraverso l’acqua. Acqua come via di comunicazione, strumento di divisione amministrativa, forza motrice e strumento di lavoro, elemento socializzante e identitario. Il paesaggio dell'acqua è raffigurato nelle opere d'arte, nelle fotografie, ed emerge da toponomastica, leggende e letteratura.


IL PAESAGGIO

Oggetto del progetto didattico è il Paesaggio della Provincia di Belluno e delle Dolomiti, un tema incredibilmente interdisciplinare, che abbiamo analizzato nelle sue componenti naturali e culturali, riconosciuto come patrimonio, e osservato nelle sue trasformazioni storiche, presenti e future, con uno sguardo attento ai temi di attualità connessi (es. consumo di terra, urbanizzazione, degrado, abbandono, agricoltura intensiva e sostenibile, ecc).

Il progetto muove dagli stimoli offerti dalla Convenzione europea del paesaggio (Firenze 2000) che riconosce il paesaggio come "parte del territorio, così come è percepito dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione dei fattori naturali e/o umani e dalle loro interazioni". Riconosce inoltre il paesaggio come elemento importante per la qualità della vita delle popolazioni e sottolinea il ruolo dell'educazione per sensibilizzare e formare i cittadini alla partecipazione nei processi decisionali di una ricchezza che appartiene a tutti.

Gli studenti sono stati incentivati a leggere il paesaggio attraverso i cinque sensi e rielaborare l’esperienza e i contenuti attraverso creazioni multimediali, con l'obiettivo di creare conoscenza e consapevolezza del valore e delle ricchezze del territorio in cui i giovani vivono.



DIGITAL HERITAGE

L'avvento di internet e delle piattaforme sociali ha rivoluzionato il ruolo dei musei: gli spazi virtuali sono diventate ulteriori porte di accesso, gli utenti online visitatori a pieno titolo e i loro contributi parte del patrimonio. In questo modo un museo diventa una piattaforma di costruzione di cultura, un luogo dove condividere saperi, costruire relazioni, creare comunità.

Da questa spinta è nato il digital heritage, un campo di ricerca strettamente legato al mondo degli open data e delle pratiche partecipative, che utilizzano le nuove tecnologie digitali per rendere le comunità protagoniste attive della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale.

La necessità di un ruolo "attivo" dei cittadini alla gestione e continua rivitalizzazione del patrimonio culturale è sempre più forte. Non si può parlare di patrimonio culturale senza parlare di una collettività che in esso si identifica e si ritrova. Un cambio di paradigma sancito dalla Convenzione di Faro (2005), che introduce il concetto di heritage community - comunità patrimoniale - definendo il patrimonio culturale un insieme di risorse ereditate dal passato che alcune persone identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni costantemente in evoluzione.


IL NOSTRO STAFF

Ideazione, organizzazione, comunicazione

Valentina De Marchi, Giacomo Pompanin, Stefania Zardini Lacedelli

Gestione social network (Facebook, Instagram, Twitter)

Susy Bigontina

Operatori didattici percorso #ACQUE 2016

Francesca Barp, Diego Battiston, Nicoletta Cargnel, Valentina De Marchi, Marzia Del Favero, Giacomo Pompanin, Daniele Reale, Chiara Siorpaes, Stefania Zardini Lacedelli

Webmaster

ADOMultimedia Heritage